Hermes, Istituto di formazione in Naturopatia, propone una didattica organica, prevalentemente di tipo umanistico, pone le proprie basi sullo studio dell’Antroposofia, l’approfondimento dell’educazione alimentare, del Massaggio HERMES, del vegetale nella terapia (con elementi di medicina antroposofica) e i fondamentali (immediatamente spendibili) della Kinesiologia; materia che può essere in seguito ulteriormente approfondita con un anno di studio supplementare (facoltativo).

Attraverso ciò che acquisisce, il naturopata formatosi nel nostro Istituto, è in grado di poter fare una lettura globale dei disordini psico-emotivi e fisici dell’individuo che gli si rivolge.
Solide basi scientifiche gli permettono di conoscere il corpo umano e la sua fisiologia; molte ore di lavoro pratico con i Docenti e di tirocinio, sono ulteriore contributo al miglioramento delle conoscenze acquisite.

Tutte le discipline del percorso didattico, insieme alle conoscenze di Antroposofia, apportano il coerente contributo che lo sostengono per un intervento consapevole che gli permette di avere sicurezza nell’agire.

“Imparate a guarire nello stesso modo in cui avete imparato ad amare.” Ovidio

Il nostro percorso formativo, fornisce reali competenze spendibili fin da subito. E’ importante comprendere che per operare al meglio con le persone e nel disagio è necessario sviluppare delle qualità che trascendano il semplice nozionismo.

Riteniamo che il nostro istituto sia in grado, attraverso il susseguirsi delle lezioni proposte, di dare impulsi stimolanti che accendono l’entusiasmo.
Il naturopata Hermes, ad esempio, si può considerare un professionista che oltre ad avere le necessarie basi scientifiche per utilizzare con competenza gli strumenti che gli sono stati insegnati, ha tratto stimolo per un vero e proprio lavoro di consapevolezza.

Secondo il nostro punto di vista, per diventare naturopata e quindi avere la possibilità di lavorare con gli altri e per gli altri, non è sufficiente l’accumulo di concetti tecnici e nozioni, ma è indispensabile poter vivere quanto appreso.

Per questo il nostro metodo didattico invita alla crescita personale dello studente, affinché possa sensibilmente affinarsi, sviluppare il proprio spirito critico, arrivando ad una sempre maggiore conoscenza di se stesso, migliorandosi come persona e di conseguenza come terapeuta.

Questo ne farà un individuo più consapevole e grazie a ciò un operatore cosciente delle proprie possibilità, sicuro delle proprie capacità operative e umane.
Saper distinguere fra un malessere e una patologia, cogliere la differenza tra un disagio temporaneo e qualcosa di più importante, saper agire nei confronti di un essere umano che ci pone una domanda, sono tutte qualità che richiedono grande attenzione, raffinatezza e responsabilità.

Crediamo che solo attraverso l’affinamento delle qualità dell’anima potremo dare una risposta corretta, individuando il giusto campo d’intervento che tenga conto della complessità e quindi il possibile suggerimento costituito di accoglienza, empatia e competenza. Una visione più chiara, secondo noi, è frutto di un processo di apprendimento basato sul rapporto umano, de visu come dicevano i latini, di persona, “i shin den shin” (da cuore a cuore) come dicono, ad esempio, anche i Maestri dello Zen giapponese; per queste ragioni e sensibilità non adottiamo il metodo delle lezioni on-line e riduciamo l’uso della tecnologia al minimo indispensabile.

Le lezioni frontali in aula, i tempi corretti, la maturazione dei concetti appresi in classe, la possibilità di sperimentarli toccandoli con mano, sono, a nostro avviso, gli strumenti didattici che ci permettono di intervenire sui processi conoscitivi da più punti di vista; con lo scopo di attivare quella metamorfosi che persegua un risveglio, per la vita, verso la ricerca delle più profonde capacità umane che ciascuno possiede.

Per approfondire ulteriormente vedi Ibis Sofia.